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LO SPORT, QUELLO VERO……

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Anni fa, una cooperativa che si occupa di adolescenti con difficoltà mi contattò. Una ragazza, seguita da loro, aveva espresso il desiderio di provare la kickboxing. Cercando in rete, aveva trovato la nostra palestra. Voleva venire da noi.

Il primo giorno lo ricordo come fosse ieri. Era rimasta in macchina, incapace di scendere. Troppa paura, troppa insicurezza. La settimana successiva riuscì a entrare. Si mise in un angolo, in silenzio, a guardare l’allenamento. Poi, con calma, arrivarono le due lezioni di prova.

Francesca – chiamiamola così – portava sulle spalle un peso enorme. Anni prima aveva perso il fratello per suicidio, nel momento più fragile della sua adolescenza. In famiglia, una vita difficile, un padre assente, troppe cose lasciate a metà. La scuola l’aveva lasciata da quasi un anno. Non usciva più dalla sua stanza. Non parlava con nessuno. Non si fidava.

Quando è arrivata alla nostra palestra, era invisibile. Evitava lo sguardo, tremava quando le parlavo, ogni gesto era difensivo. Ma aveva fatto una scelta: provare. Ed è da lì che tutto è cominciato.

In silenzio è entrata nella famiglia Sharkfighters. Ha imparato ad ascoltare, a fidarsi, a sbagliare, a rialzarsi. A crederci. L’ho vista cambiare sotto i miei occhi. Il fisico è cambiato, certo. Ma è dentro che avveniva la vera trasformazione. Ogni colpo al sacco era un passo via dal buio. Ogni allenamento, una dichiarazione di volontà: io ci sono. Ed è stato il suo sorriso, sempre più presente, a raccontarmi che qualcosa stava funzionando.

Oggi, dopo qualche anno, mi ha detto che non potrà più venire ad allenarsi. Inizia la scuola superiore serale. Quelle parole mi hanno commosso. Non perché perderemo un’atleta – in palestra era brava, tecnica, instancabile – ma perché ha trovato il suo percorso. Il suo riscatto.

Ha preso la patente. Ha trovato un lavoro. Ha deciso di tornare a studiare. Porta ancora con sé il suo dolore, ma ha imparato a conviverci, senza esserne schiacciata. Non è più la ragazza che non scendeva dall’auto. È una giovane donna, forte e determinata.

Lo sport non è solo fatica, sudore, tecnica. È anche uno spazio sicuro. Un luogo dove si può cadere e imparare a rialzarsi. Dove, piano piano, si ricostruisce fiducia. E appartenenza.

Sono orgoglioso di aver camminato al suo fianco. Di aver potuto offrire un posto dove sentirsi accolta. Non importa se non torna più in palestra. Ha già vinto. Francesca è diventata un esempio. E questa, per me, è la vittoria più grande.

Shark Fighters KickBoxing proud to be different 👊