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PROGETTO SCUOLE E SPORT

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Abbiamo iniziato anche quest’anno il consueto progetto sportivo sviluppato per gli istituti superiori.

Al momento tra le fila ci sono alcune classi del liceo sportivo, e liceo classico, che come ogni anno rinnovano con entusiasmo questo progetto e poi si sono aggiunte dieci classi tra terze, quarte e quinte dell’istituto Einaudi-Scarpa di Montebelluna.
Partiamo con una quarta ed una quinta, studenti pieni di entusiasmo, coinvolti e divertiti nella sperimentazione di una disciplina sportiva sconosciuta.
Cadono in pochi minuti tutte le paure e le titubanze che li avevano accompagnati fin sul tatami.
Si intravedono sorrisi ed in breve parte la competizione sana tra ragazze e ragazzi coetanei.
Ma, oltre a tutto ciò che di positivo si può intravedere negli occhi di questi giovani rimane l’amara constatazione….. Il 70% di loro NON fa sport.
Non importa quale sport.
Non hanno tempo, o non ne sono attratti.
Lo ritengono una perdita di tempo.
E quindi si vedono giovani uomini e donne privi di coordinazione, nessuna tonicità muscolare, zero resistenza allo sforzo fisico, determinazione inesistente, ma sapete cosa mi ha rattristato più di tutto?
La facilità con cui si arrendono, quasi fosse normale, necessario….. Non c’è la faccio? Mi arrendo…..

L’allenamento di Kickboxing è sempre diverso, contribuisce ad accelerare il metabolismo e a dimagrire.
Ogni lezione non è mai uguale alle altre e per questo sarà impossibile annoiarsi con routine ripetitive!
Ma soprattutto non è uno sport violento come sembra.

1 Perdi peso

Colpire il sacco per 20 minuti vi aiuterà a perdere peso e a restare in forma. In un’ora di Kickboxing si arrivano a bruciare fino a 600 calorie: perfetto per chi alla dieta vuole abbinare uno sport divertente ed efficace!

2 Full-body workout

È vero che questo sport si basa su calci e pugni, tuttavia combinando tecniche di braccia e gambe vengono coinvolti tutti i muscoli del corpo. È un allenamento veloce e intenso, si allenano gli arti superiori ma anche addominali, pettorali e arti inferiori.

3 Tonifica, rassoda e snellisce

Praticare la Kickboxing vi aiuterà enormemente nel tonificare e rassodare i muscoli di tutto il corpo; con i pugni si irrobustiscono le braccia e le spalle, le torsioni aiutano a snellire il punto vita, i calci rassodano cosce e glutei, inoltre saltellando riuscirete ad ottenere polpacci fortissimi.

4 Riflessi e coordinazione

L’alternanza di pugni e calci richiede un grosso sforzo di coordinazione: praticando la Kickboxing migliorerete enormemente l’equilibrio e, appunto, la coordinazione. Se sceglierete di combattere con i compagni, miglioreranno anche i vostri riflessi e i tempi di reazione!

5 Maggiore flessibilità

Sia prima che dopo la lezione di Kickboxing, sarà indispensabile fare dello stretching perché durante l’allenamento è importantissimo che i muscoli siano ben allungati per potersi muovere correttamente e senza sforzo durante la lezione.

6 Migliora la circolazione

Con la Kickboxing migliorerà la vostra salute: aumentando la frequenza cardiaca durante l’allenamento, migliorerete la circolazione aiutando l’apparato circolatorio. Un bonus? Una circolazione migliorata contrasterà sensibilmente la cellulite!

7 Meno stress

Fare Kickboxing è consigliato a tutti coloro che sono sotto pressione e sentono il bisogno di sfogare tensioni quotidiane e stress accumulato. Con questo sport ritroverete la carica giusta per affrontare al meglio la quotidianità, senza stress!

8 Migliore equilibrio

I continui movimenti sulle gambe sono alla base della Kickboxing; per eseguire le tecniche di calcio si sta su una gamba sola, di conseguenza svilupperete un equilibrio tale che vi porterà ad eseguire tecniche di gambe sempre più complesse.

9 Credi in te stesso e impari a difenderti

Con la Kickboxing si può acquisire maggiore sicurezza, oltre ad essere efficace per la difesa personale perché si apprendono le tecniche base del pugilato e delle arti marziali orientali. Confrontandosi con i compagni, si imparano a gestire la paura e le situazioni di pericolo con maggiore tranquillità: vedrete aumentare la vostra autostima e vi sentirete più sicuri.

Abbiamo sviluppato nel corso degli anni dei progetti sportivi per le scuole che si adattano alle esigenze e alle caratteristiche degli studenti.
Inoltre con alcune classi particolarmente partecipi al nostro progetto ci piace creare un approccio che va oltre il semplice aspetto sportivo chiedendo loro di fare una relazione dove oltre a fare un’accurata ricerca sulla disciplina provata si spingono a considerazioni personali descrivendo la loro esperienza con uno sport totalmente sconosciuto.
Di seguito riportiamo alcune delle loro opinioni, mantenendo l’anonimato, ma distinguendo il pensiero di ragazzi e ragazze.

RAGAZZE.

1 –
“Ho praticato kickboxing con tutta la mia classe mediante il progetto «SHARKFIGHTERS KICKBOXING E SCUOLE APERTE ALLO SPORT».
• Il nostro allenatore era Omar Niero, Maestro 5° Dan riconosciuto dal Coni, classe 1976.
• È stata un’esperienza molto bella perché mi sono dovuta confrontare con un avversario, più nello specifico con il fatto di dover tirare calci e pugni all’avversario e non è stato così facile perché si ha sempre paura di far male. Ho trovato molto interessante le varie tecniche e l’esecuzione, inoltre veder combattere il maestro con gli allievi è molto bello perché si può osservare come funziona davvero questo sport.
• Ho trovato molto bello anche il fatto che prima di un combattimento i due avversari si battessero i guanti in segno di saluto e rispetto.”
2 –
“Inizialmente ero molto scettica nei confronti di questo sport… pensavo solo «adesso le prendo» e invece già dal primo allenamento ho capito quanto la Kickboxing fosse uno sport basato sul rispetto dell’avversario. Certo la paura era tanta, paura dell’avversario che non riuscisse a controllare i colpi, paura di farmi male compromettendo la mia carriera sportiva extra-scolastica. L’esperienza anche se non conclusa mi è piaciuta moltissimo, è stata molto faticosa però ne è valsa la pena, ha «alimentato» in maniera positiva la mia visione di sport basata sulle SSSR: sangue sacrificio sudore resilienza. Il sangue l’ho percepito in particolar modo nell’aiutante di Omar, nelle dimostrazioni si percepiva il suo amore per questo sport anche solo dal suo sguardo, emanava concentrazione, guardandolo sono riuscita a calarmi nella sua dimensione e immaginarmi una situazione nella quale c’è solo lui e l’avversario; per quanto riguarda il sacrificio potrei far riferimento sia su quello che ho provato io facendo esercizi molto faticosi senza mollare sia quello dei due ragazzi che riescono a conciliare sport e scuola e in futuro sport e lavoro. In questo, come in tutti gli sport a livello agonistico, sudando tanto e allenando tutti gli aspetti interessati, si riesce ad aumentare la probabilità di vittoria o di poter dire: «Ho raggiunto il mio obiettivo, sono riuscito/a a dare tutto/a me stesso/a».Infine resilienza, un concetto che, personalmente, ho visto applicarsi in molti esercizi nei quali eravamo messi a confronto con i propri compagni: riuscire, da una situazione a mio svantaggio, a riportarla alla pari o addirittura trasformarla a mio vantaggio. Mi è piaciuto molto il fatto che Omar, l’allenatore, sia riuscito a conciliare disciplina ferrea con la sua simpatia. Per fortuna siamo riusciti a sperimentare una specie di combattimento, certo niente in confronto a un vero e proprio combattimento sul ring, però ho percepito lo stesso quella paura/tensione sportiva, credo di aver saputo mettermi in discussione, mantenere la calma, osservare la situazione, mantenere la posizione sia degli arti inferiori che superiori correttamente e provare a colpire rispettando le dinamiche delle tecniche apprese.Devo riconoscere però un punto critico che però riguarda gusti personali, preferisco fare sport in un ambiente “caldo”, senza perdere contatto con l’ambiente esterno. Sinceramente le quattro mura grigie e fredde non mi hanno messa molto a mio agio.Per quanto riguarda l’esperienza, penso essa sia molto adeguata.”

3 –

La kickboxing è stata una delle mie attività preferite svolte nella materia discipline sportive.
Ritengo si tratti di una disciplina molto divertente e allo stesso tempo stimolante, oltre che molto utile per scaricare la tensione emotiva.
Una volta acquisite le principali tecniche di pugni, calci e di difesa abbiamo avuto modo anche di confrontarci con i nostri compagni, disputando degli incontri in cui la competitività è risultata utile sia per stimolare maggiormente il nostro impegno nell’esecuzione delle tecniche apprese che per aggiungere ulteriore divertimento alle lezioni.
I miei esercizi preferiti sono stati quelli di reattività e rapidità, oltre agli esercizi di coppia in cui abbiamo utilizzato gli scudi, nei quali un compagno teneva lo scudo, mentre l’altro effettuava le tecniche di calci contro di esso.

RAGAZZI

1 –
Secondo la mia opinione questa esperienza è stata positiva perché siamo stati
affiancati da un Maestro molto competente che ci ha permesso di apprendere la tecnica base della difesa personale e di migliorare nell’autocontrollo e nella coordinazione dei movimenti.Personalmente ho trovato parecchie difficoltà nell’esecuzione dei calci (soprattutto quello circolare) e nella rotazione del bacino durante l’esecuzione di alcune tecniche di pugno.

2 –
“Quest’esperienza mi ha insegnato le varie tecniche fondamentali della kickboxing, le regole fondamentali di questa disciplina e tutto quello che serve per diventare un buon “fighter”.Tutto ciò rappresentava però, solo la base per far si che potessi migliorare la mia propriocezione del corpo, capire il suo funzionamento sia a livello muscolare che mentale, aumentare la sicurezza in me stesso e nel mio corpo e far si che le sensazioni che provavo nel momento della pratica mi fossero utili per la vita di tutti i giorni Inoltre, essa mi ha permesso di provare e riprovare i vari gesti fino a raggiungere l’obiettivo finale, di cercare di applicare al meglio delle mie possibilità le indicazioni del maestro e di credere nelle mie capacità per far si che esse mi potessero aiutare nel raggiungimento di un determinato scopo.Durante questo percorso però ho incontrato anche una serie di difficoltà quali: la condizione fisica ,la coordinazione, la forza, la tenuta mentale e la paura in certi casi di subire i colpi dell’avversario Proprio per questo, la kickboxing mi ha insegnato a superare determinati ostacoli e a sviluppare tecniche e capacità per far si che le paure iniziali svanissero.”

3 –
La kickboxing è uno sport che mi ha sempre affascinato e provarlo realmente ha aumentato il mio interesse.Ho trovato l’esperienza molto interessante anche se , causa di forza maggiore, non siamo riusciti a finirla.Fin dall’inizio Omar Niero, Maestro 50 Dan riconosciuto dal Coni, ha messo nero su bianco la necessità di massima attenzione da parte nostra al fine di evitare infortuni e dolori.Sin dall’inizio, a partire dal riscldamento, ho trovato l’attività tuttaltro che semplice e fisicamente provante. Ciò nonostante è stato un “laboratorio” dal quale ho appreso molte nozioni base di questo sport.É stato molto bella la possibilità di avere un “reale” combattimento con i nostri compagni per cercare di capire come si praticasse realmente lo sport. Il punto più alto dell’esperienza, per quanto mi riguarda, è stato raggiunto durante lo scontro con il maestro Omar, in quel momento, quando cercavo di effettuare e portare alcuni colpi, lui riusciva sempre a trovare il mio punto scoperto e a colpirmi sempre mantenendo il massimo controllo dei colpi portati. In quel frangente ho compreso a pieno quanto fosse importante la concentrazione mentale al fine di essere sempre un passo avanti rispetto al tuo avversario ed inoltre ho appreso che prendere alcuni colpi a volte è la scelta migliore per riuscire a nostra volta a sferrare un fendente vincente.

Nelle loro relazioni è bello apprendere che sono andati oltre l’aspetto sportivo ed il gesto tecnico sottolineando quanto sia importante l’approccio mentale e psicologico in uno sport che erroneamente viene considerato violento e privo di regole.